Suzuki Swift, ecco la 4×4 “microibrida”
C’è chi parla di SUV ma offre solo la trazione anteriore e chi, come Suzuki, sotto una carrozzeria apparentemente “normale” ci mette un 4×4 sofisticato, capace di variare la ripartizione tra avantreno e retrotreno e quindi di adattarsi alle condizioni del fondo e dello stile di guida. E’ questo il caso della nuova Swift 1.2 hybrid top 4WD allgrip. Una versione che è una tradizione all’interno della gamma della giapponese, ma che stavolta si arricchisce del modulo ibrido, anzi, “microibrido” (ci torniamo su più avanti). La particolarità di questa macchina è che non ha rivali dirette, visto che la Fiat Panda 4×4 è diversa per dimensioni e filosofia (è più corta e più in stile piccolo fuoristrada), mentre i vari SUV/crossover intorno ai 4 metri, oltre a essere almeno 25 cm più lunghi, hanno una carrozzeria più alta e, molto spesso, la sola trazione anteriore… Prima di passare alla meccanica, un occhio ai dispositivi di assistenza alla guida, che sono tanti e “da grande”: tra le altre cose ci sono la frenata automatica d’emergenza, il sistema di mantenimento automatico della corsia e gli abbaglianti ad attivazione automatica.
Un ibrido soft
Usciamo subito dal potenziale equivoco: la Swift non può percorrere nemmeno un cm in elettrico, perché l’Integrated Starter Generator (ISG) si limita a fornire un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa. L’ISG è costituito da un alternatore che riunisce le funzioni di motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento. Come funziona? Recupera energia durante le frenate e la accumula in una batteria agli ioni di litio da 12V. Grazie alle dimensioni ridotte di quest’ultima, come su tutti gli altri modelli Suzuki dotati di tale tecnologia, la capacità di carico e gli spazi interni rimangono invariati. Quanto al motore a benzina, si tratta di un 1.2 a quattro cilindri, dotato di doppio iniettore per cilindro e caratterizzato da un rapporto di compressione più elevato della media, al fine di aumentare l’efficienza. A proposito di tecnologia, il sistema di infotainment comprende lo il touchscreen da 7″, l’interfaccia Bluetooth e USB, le piattaforme Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink, oltre a navigatore con mappe 3D, slot SD card e Radio DAB+.
4×4 intelligente, peso piuma
La trazione integrale Suzuki, denominata 4WD Allgrip, può essere impostata nelle modalità Auto, Select e Pro. Il cuore di questa trasmissione è il giunto viscoso che gestisce la ripartizione tra ruote anteriori e posteriori: su asfalto asciutto e in rettilineo, il 90% della coppia va alle ruote anteriori e solo il 10% a quelle posteriori. Su neve compatta la ripartizione diventa circa 60:40, mentre su ghiaccio si può arrivare anche al 50:50. Nonostante la trazione integrale e il sistema “microibrido”, che per quanto leggeri causano un aumento di peso, la Swift 1.2 hybrid top 4WD allgrip ferma l’ago della bilancia prima dei 1.000 kg, 960 kg per la precisione. Il merito è della piattaforma Heartect, rivista profondamente in tutte le sue parti, rispetto a quella della vecchia Swift, per aumentare la rigidità tagliando il peso. Ultimo, ma non meno importante, rispetto alla Swift 2WD, la 4×4 ha l’assetto rialzato di 2,5 cm.
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